in caso di vera Ginecomastia a Milano la regressione della malattia può avvenire solamente in età puberale, superato questo periodo le possibilità di regressione spontanea sono molto ridotte.
questo tipo di patologia necessita l’intervento chirurgico al contrario se la ginecomastia è dovuta al solo grasso localizzato ed al rilassamento muscolare le probabilità di guarigione sono più elevate. non è sempre necessario l’intervento chirurgico, poiché la patologia può essere semplicemente curata con un programma alimentare finalizzato alla riduzione del grasso corporeo e alla tonificazione muscolare. le strategie di intervento chirurgico si diversificano in base alla natura del problema.se per l’eccesso di tessuto adiposo è in genere sufficiente eseguire una “semplice” liposuzione in anestesia locale, per l’eccesso di tessuto ghiandolare occorre eseguire l’asportazione chirurgica della ghiandola mammaria in quest’ultimo caso l’intervento dura circa un’ora e si effettua in day-hospital. viene eseguita una piccola incisura nella metà inferiore dell’areola per consentire l’asportazione del tessuto ghiandolare. dopo pochi giorni il paziente può riprendere le normali attività quotidiane. prevenzione alimentazione e attività fisica ormai da qualche anno si parla molto dei cosiddetti “cibi simil-estrogenici”.
con tale termine si identificano quegli alimenti contaminati da sostanze che hanno una particolare affinità per i recettori degli estrogeni. attualmente sono noti più di cento componenti chimici che possiedono tali caratteristiche nocive, i principali sono: fitofarmaci, promotori della crescita del bestiame, farmaci per uso umano e veterinario. persino i contenitori di plastica possono contenere sostanze chimiche estrogeniche dannose per la salute. i bambini in età prepuberale sono particolarmente sensibili agli effetti che tali sostanze hanno sulla crescita e sullo sviluppo sessuale (poiché prima dello scatto puberale si producono livelli estremamente bassi di ormoni endogeni).
a rassicurare genitori e consumatori vi sono numerose leggi che vietano severamente l’impiego di queste sostanze ma che non possono impedire la naturale contaminazione degli alimenti. il contributo dell’alimentazione nella comparsa della ginecomastia, solitamente marginale, può quindi diventare significativo in caso di abitudini alimentari particolarmente sregolate abbinate ad una ridotta attività fisica.
alcuni consigli per prevenire la ginecomastia è bene rispettare le seguenti regole: non esagerare con il consumo di carne ed accertarsi in ogni caso della sua provenienza (in alcuni paesi extracomunitari i controlli qualitativi possono essere inferiori). eliminare il grasso visibile: in quanto le sostanze tossiche accumulano principalmente nel tessuto adiposo dell’animale mantenere alto l’apporto di fibra (consumare molta frutta e verdura), in quanto i residui vegetali non commestibili sono in grado di ridurre l’eccesso di estrogeni nel corpo. seguire un regolare programma di attività fisica, in molti casi (vedi ginecomastia falsa) tale disturbo è causato dal semplice aumento del grasso localizzato nella zona mammaria e dal contemporaneo rilassamento del muscolo pettorale. tenere sotto controllo il peso corporeo: nei soggetti obesi i livelli di testosterone sono notevolmente ridotti, al contrario i livelli di estrogeni aumentano. vedi anche: farmaci per la cura della ginecomastia leggi anche: rimedi ginecomastia » purtroppo, le terapie farmacologiche attualmente disponibili per il trattamento della ginecomastia non dipendente da altre patologie sono pochi. il principale trattamento farmacologico della ginecomastia, infatti, prevede la sola somministrazione di farmaci ad attività anti-estrogenica, come il tamoxifene e l’anastrozolo.
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